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ASD KERALPEN BELLUNO
pagelle ignoranti 3
pagelle ignoranti 3
News pubblicata il 16-05-2017
Giada Bertelle (CAPITANO)
Persona che in campo si sente, da bravo capitano. Punzecchia la sua compagna di reparto per farle dare quel qualcosa in più, ma non ottiene molti risultati nel girone di ritorno. Quest’anno ha ammesso di essersi divertita un sacco. Disegna delle parabole ineguagliabili per gli esterni e non molla una virgola. Rischia di essere squalificata per lo spareggio ma alla fine se la cava ottimamente.
Vianello le chiede di costruire, la notizia però arriva ad una facoltosa famiglia di Caltanissetta che tenta subito di comprarsi l’appalto con qualche mazzetta sottobanco. Con lei in mezzo al campo c'è meno libertà che in una redazione giornalistica della Korea del Nord.
#noveemezzaaaaaaa
PAQQUETTA.
ARIANNA ZANELLA (ARI)
Ragazza seria ed intelligente. Sarebbe il portiere della Primavera ma in prima squadra non riesce a sbocciare. Nonostante la giovane età e la collezione di Polaretti in freezer fa la sua porca figura tra i pali del Keralpen. Trova poco spazio causa l’inesperienza, non sarà quindi particolarmente impegnata, ma sui pochi gol che subisce si porta avanti con i preparativi per la festa di Tutti i Santi nominandoli uno ad uno sia in ordine alfabetico, sia di miracoli sia per data di onomastico, purtroppo, quando entri in campo con la preoccupazione che da un momento all’altra appaia la Madonna la concentrazione viene meno.
Podio anche per lei la sera della festa a Libano.
SARACINESCA.
Roberta Cappellano (CAPPE)
Anche per lei poco spazio quest’anno in prima squadra, complice qualche assenza agli allenamenti. Quando il mister chiama però, si fa trovare sempre pronta. In compenso coinvolge tutto lo spogliatoio a suon di imitazioni, specialmente quelle di Chiara Ferragni. il suo “HI GUUUUYS” risuona in tutto lo stabilimento dello stadio. Quando è presente le risate sono assicurate.
VA BENE DAI.
Erica Facchin (FACCHIN)
Anche lei causa lavoro trova poco spazio all’inizio della stagione, centrocampista centrale e all’occorrenza esterno sinistro passando anche da terzino. si diverte un mondo col pallone tra i piedi e ama saltare l’uomo. Anche lei come Paganin è ammirevole sotto l’aspetto dello spirito di sacrificio. dalla foga di indossare le scarpe rosso fuoco disfa il tallone rendendole quasi irrecuperabili. In campo Pomarè la scambia per l’altra Facchin, Evelyn.
Roby FACCHINetti.
Claudia Costa (COSTA)
La Rosucci è il suo modello, per questo l’ha voluta imitare in tutto, a Tavagnacco salta e va a farfalle così come il suo ginocchio. Gira tutt’ora con le stampelle stile Dottor House, capitano della primavera è sempre stata presente nel limite del possibile ed ama i colori verde giallo blu.
POLENTA E COSTINHE O PANNA COSTA decidete voi.